VII. Salvezza

Secondo Scientology, le esperienze traumatiche, sia di questa vita che delle vite precedenti, rappresentano un ostacolo al comportamento razionale e allo sviluppo spirituale. Il fine dell’auditing di Scientology è di liberare il thetan dalla “mente reattiva”, dalle catene dei brutti ricordi, e di rievocare la possibilità della salvezza.

Lo scopo è quello di uno stato quasi divino, di pieno OT (Operating Thetan), quando il thetan è ormai libero da tutti i limiti di questa vita.

A parte la salvezza individuale, Scientology contempla come suo compito riscattare il pianeta intero e creare una civiltà in cui non esista irrazionalità, criminalità o guerre.

Proprio come le religioni indiane, Scientology considera che gli uomini devono liberarsi dalle morti passate (simile al karma dell’Induismo e del Buddismo), che si sono succedute nella catena delle numerose rinascite. L’idea di salvezza di Scientology comprende sia questa vita che la vita futura. Promette in entrambi i casi il Ponte verso la Libertà Totale.

A parte la salvezza individuale, Scientology contempla come suo compito riscattare il pianeta intero e creare una civiltà in cui non esistano irrazionalità, criminalità o guerre. Nella nomenclatura di Scientology, un sinonimo di salvezza è “sopravvivenza”. Essa include sia questa vita che la vita futura. L’auditing e l’E-Meter, che si usa nell’auditing, aiutano la persona a trovare la sua vera ed originaria identità.

VIII. La Chiesa di Scientology
SCARICA IL PDF DELL'OPUSCOLO