II.
COMPITO

Mi è stato chiesto di dare la mia opinione di esperto su due grandi questioni: (1) Scientology è una “religione” sotto tutti i punti di vista del termine? e (2) Le Chiese di Scientology sono “luoghi di culto” sotto tutti i punti di vista di questa espressione? Comprendo che tali questioni sorgono nel contesto di procedimenti amministrativi per determinare se le Chiese di Scientology qualificano per l’esenzione fiscale come “luoghi di culto”. Affronto queste domande senza avere una qualsiasi esperienza o punto di vista in campo legale ma in qualità di filosofo della religione e della cultura, con particolare conoscenza delle religioni dell’epoca moderna, compresa Scientology.

... Sono anche convinto che Scientology sia una comunità di culto in ogni senso della parola perché il suo oggetto di culto è sia assoluto che trascendente, le sue forme di culto sono sia spirituali che educative, e le sue occasioni di culto sono sia private che pubbliche.

Come anticipazione di tutta la trattazione che segue, sono convinto, per la mia formazione professionale e la ricerca accademica svolta, che Scientology è un’organizzazione religiosa sotto tutti gli aspetti di tale termine perché soddisfa la definizione accademica di qualsiasi tradizione religiosa, in quanto persegue gli obiettivi di ogni ricerca religiosa, e perché presenta le dimensioni di una qualsiasi comunità religiosa. Sono anche convinto che Scientology sia una comunità di culto in ogni senso della parola perché il suo oggetto di culto è sia assoluto che trascendente, le sue forme di culto sono sia spirituali che educative, e le sue occasioni di culto sono sia private che pubbliche.

III. Un’analisi di Scientology come organizzazione religiosa
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