In Italia per ottenere in modo formale il riconoscimento religioso, un’organizzazione è tenuta a passare attraverso a due fasi. La prima fase è un procedimento in cui l’ente esponenziale della confessione religiosa in Italia a livello nazionale ottiene un riconoscimento come personalità giuridica dal Ministero dell’Interno. Dopo che la richiesta è stata depositata, il Ministero dell’Interno conduce un’indagine sulle qualifiche del richiedente e, se accettata, esegue la registrazione come ente religioso riconosciuto. Una volta completato il procedimento e ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero dell’Interno, è quindi possibile procedere a intavolare un trattato con lo Stato, chiamato Intesa. Si tratta di un vero e proprio contratto con lo Stato che, alla fine, viene ratificato come legge. La Chiesa di Scientology non ha mai cercato di ottenere il riconoscimento religioso attraverso questo processo. Invece, le sue organizzazioni religiose in Italia sono registrate come organizzazioni religiose non riconosciute senza scopo di lucro.
Gli scopi e le attività della Chiesa di Scientology sono state riconosciute essere di natura religiosa dalla più alta corte in Italia. La Corte Suprema di Cassazione italiana (la più alta autorità giudiziaria italiana) ha emesso una sentenza epocale nel caso Bandera e altri contro il Popolo Italiano (n.16835/97) nell’ottobre del 1997 in cui ha riconosciuto Scientology come confessione religiosa (il che significa che essa possiede uno scopo religioso e si impegna in attività religiose). La Corte ha analizzato i criteri stabiliti dalla Corte Costituzionale per definire una religione, ha sottolineato il dovere del governo di non limitare la libertà di religione e ha concluso che Scientology è una confessione religiosa.
Nel febbraio e agosto 1998, il Ministro delle Finanze ha concesso l’esenzione fiscale alle Chiese di Scientology, classificandole come “associazioni religiose senza scopo di lucro”.
L’attività della Chiesa di Scientology è stata riconosciuta come avente natura religiosa da molte altre sentenze giudiziarie e amministrative in Italia. Questo inequivocabile riconoscimento della natura religiosa di Scientology è stato conferito dalla Corte Suprema italiana in un’altra sentenza nel 2001, nella quale la Corte si è basata sull’ormai cospicua giurisprudenza in cui è prevalente il giudizio che Scientology è una confessione religiosa.
“… La Chiesa di Scientology, riconosciuta negli Stati Uniti quale confessione religiosa, avrebbe dovuto esser riconosciuta in Italia e ammessa a praticarvi il proprio culto e a far opera di proselitismo…”