III.
LA DISCIPLINA DELLA SEA ORGANIZATION NEL CONTESTO DI ESPERIENZE RELIGIOSE COMPARABILI

Come indicato in precedenza, molte tradizioni religiose sono ricorse a discipline spirituali per indottrinare i membri ai più alti stadi di vita spirituali o per correggere il credente peccatore. Storicamente quelle discipline hanno incluso procedure quali indagini ecclesiastiche, rimproveri formali, decisioni giudiziali, penitenze (preghiera, digiuno, silenzio, isolamento, lavoro fisico, eccetera), sospensione, rimozioni e, come ultima risorsa, espulsione e scomunica. Come la maggior parte delle altre religioni, la Chiesa di Scientology ha procedure per occuparsi dei membri che peccano. Le procedure sono contenute in varie Policy Letter e Ordini di Flag pubblicate da L. Ron Hubbard.

Come erudito di religioni mondiali, posso attestare che i metodi di disciplina nella Sea Org sono pratiche religiose normali e comuni. Posso anche attestare di aver sperimentato io stesso molte discipline simili quando sono stato un membro dell’Ordine dei Frati Minori (francescani) dal 1958 al 1964. Le principali forme di disciplina meritano un commento specifico.

Posso attestare che i metodi di disciplina nella Sea Org sono pratiche religiose normali e comuni. Posso anche attestare di aver sperimentato io stesso molte discipline simili quando sono stato un membro dell’Ordine dei Frati Minori (francescani)...

Le comunicazioni da parte dei membri della Sea Org con la società esterna sono di gran lunga più ampie di quelle permesse dalle regole di vita monastica praticate da molti ordini religiosi cristiani e dai monaci buddisti in Giappone e altrove. Alle carmelitane scalze, per esempio, sono proibiti tutti i contatti con il mondo esterno dopo essere liberamente entrate nell’ordine. Nel fare il noviziato (il primo anno del mio ingresso nell’Ordine dei Frati Minori), ebbi contatti minimi con il mondo esterno e li ebbi solo dopo preciso permesso del mio maestro dei novizi. Nel momento in cui i membri degli ordini religiosi fanno i ritiri spirituali, sono isolati dai contatti mondani. Gli ordini religiosi delle suore come le clarisse limitano rigorosamente l’accesso anche dei familiari ai membri dell’ordine ed è permessa loro una visita solo tre o quattro volte l’anno, visite che durano al massimo due ore. Le suore di clausura non possono avere alcun diretto contatto fisico con i familiari e devono parlare loro attraverso pareti divisorie che le nascondono. Inoltre, i membri peccatori cattolici degli ordini religiosi e del clero, inclusi coloro che cadono in preda all’alcol e alle droghe, vengono mandati in ritiro o in luoghi appartati riabilitativi fino a quando si sono rimessi in salute e possono riprendere i loro compiti. Nell’ambito della Sea Org, i membri subiscono un isolamento parziale dal mondo durante un periodo riabilitativo in sintonia con la pratica generale religiosa di tutto il mondo.

Le regole di tutti gli ordini religiosi cristiani richiedono che i monaci, i frati, i fratelli e le sorelle prendano i voti di obbedienza e una condotta spirituale di umiltà è centrale in quel voto. Per praticare l’umiltà, ai membri degli ordini religiosi si richiede di frequente di compiere umilmente compiti e lavoro fisico che apparirebbero umilianti e degradanti ai laici. Come frate francescano in addestramento per diventare un prete, ho pulito latrine, pelato patate, zappato il giardino, strappato erbacce dalle crepe del marciapiede, lavato e piegato il bucato e spazzato i corridoi. Si possono trovare esortazioni all’umiltà nella Regola di San Benedetto, Capitolo 7. Il motto spirituale benedettino è Ora et labora (“Prega e lavora!”) e ciò include i compiti più umili, in misura eguale dal più modesto dei novizi al più elevato degli abati. Nei monasteri buddisti zen giapponesi a coloro che aspirano alla satori (illuminazione), i loro maestri spirituali richiedono spesso di eseguire compiti ripetitivi e apparentemente del tutto privi di senso, come lo spazzare più e più volte un pavimento pulitissimo. Il fatto che ai membri della Sea Org, che prendono i voti di servire per un miliardo di anni, possa essere richiesto di eseguire lavoro fisico e compiti umili e perfino mortificanti, particolarmente nel periodo di riabilitazione o disciplina, non giunge affatto come una sorpresa per qualsiasi erudito di religione.

Quelli che fanno vita monastica, come i cistercensi e i trappisti, spesso si trattengono di veglia fino a tarda notte, dormendo al massimo tre o quattro ore a notte. Durante queste veglie, i monaci fanno canti rituali e meditazione silenziosa. Ho vissuto in questo modo per sei anni come frate. Durante il mio anno di noviziato, mi alzavo a mezzanotte e mezza, cantavo salmi per un’ora, meditavo per un’altra ora, ritornavo a letto, e mi alzavo a pregare di nuovo alle 7:30 del mattino per cantare ancora e per la messa del mattino. È prassi normale per i trappisti alzarsi alle 3:15 del mattino per pregare e meditare insieme. Molti monaci e monache, di venerdì, subiscono anche discipline dolorose come la flagellazione del corpo in commemorazione della flagellazione di Gesù prima della sua crocifissione. Gli yogi orientali arrivano persino al punto di trafiggere il corpo con chiodi per dimostrare la padronanza dello spirito sulla materia. A confronto con queste discipline spirituali, le pratiche della Chiesa di Scientology non sono niente.

I membri di differenti ordini religiosi vengono spesso “chiusi a chiave” nelle loro stanze la notte e messi sotto “sorveglianza” senza essere “incarcerati”. I monasteri e i conventi negli Stati Uniti e in tutto il mondo sono chiusi la notte. Le zone di clausura nei conventi delle carmelitane scalze e delle clarisse sono addirittura sigillate da ulteriori cancelli e barriere. Quando i novizi affrontano l’addestramento e quando i monaci e le monache peccatori vengono sottoposti a restrizioni, vengono strettamente controllati, costantemente sorvegliati e si proibiscono loro anche certe parti del monastero stesso. Ho sperimentato di prima mano restrizioni e sorveglianza. Lo scopo della restrizione è isolare la persona religiosa dalle distrazioni del mondo così che possa arrivare alla luce spirituale o ravvedersi da abitudini peccaminose.

Come sottolineato in precedenza, Scientology non è l’unica a cercare di scomunicare i membri che non sono disposti a sottoporsi agli esami, ai processi e procedure ecclesiastici e alle discipline per recuperare la completa reputazione come membro della Chiesa. La Chiesa Cattolica ha una serie simile di procedure per i membri scismatici, eretici o altrimenti deviati che sono codificate nel Codice del Diritto Canonico. Molte chiese dei Fratelli Pietisti come gli Amish e il Vecchio Ordine dei Mennoniti praticano una forma di scomunica ecclesiastica chiamata “messa al bando” o “estraniazione”. Le persone scomunicate vengono completamente isolate dalla comunità religiosa e ai loro membri non viene neanche permesso di avere rapporti d’affari con la parte estraniata. Inoltre, alla sposa è proibito coabitare con un compagno che è stato estraniato.

In Scientology, dai membri della Sea Org, per il loro maggiore impegno nel perseguire gli scopi e le mete della religione, ci si aspetta da sempre che vivano una vita più sobria rispetto ai membri normali. Alcuni ordini religiosi cristiani, universalmente noti come “monaci”, come i benedettini e i cistercensi, prendono i voti di povertà personale, mentre il monastero magari possiede edifici per la preghiera, lo studio e il culto e terre da coltivare. Altri ordini religiosi, universalmente noti come “frati”, come i francescani e i domenicani, prendono i voti di povertà assoluta, cioè, non è permesso loro di possedere alcunché né come individui né come gruppo, imitando Gesù, che non possedeva nulla. I frati hanno solo l’uso delle proprietà; il vero proprietario è il papato. I monaci trappisti vivono in nude celle, dormono su materassi di paglia che è posta su nude assi, e posseggono due abiti e un paio di abiti da lavoro. Quando ero frate eseguivo molti compiti utili, inclusi insegnare filosofia, lavorare come bibliotecario, dirigere la tipografia e fare gli acquisti all’esterno per il convento dei frati. Per questi lavori non ricevevo assolutamente alcun stipendio eccetto il vitto e l’alloggio e l’abito che portavo. Non avevo alcun denaro per andare al cinema, fare shopping all’esterno per cose personali, o mangiare fuori ogni tanto. Quando ho lasciato il convento dei frati dopo sei anni ho ricevuto la somma di $ 500, un biglietto per il volo e un abito. Comparati alle pratiche di molti altri ordini religiosi, lo stile di vita e gli accordi monetari nella Chiesa di Scientology sono, semmai, generosi.

I casi di conflitto tra i proseliti e le loro famiglie natali e anche i primi coniugi sono tanto vecchi quanto la religione stessa. È stato Gesù stesso a dire: “Perché son venuto a dividere il figlio da suo padre, e la figlia da sua madre” (Matteo 10:35); e “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; e chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me” (Matteo 10:37). Il prezzo del discepolato può essere molto alto. Sia San Francesco d’Assisi sia San Tommaso d’Aquino, due delle figure e santi più importanti del Cattolicesimo, vennero rapiti dalle loro famiglie, che cercarono di costringerli ad abbandonare il loro stile di vita nei loro rispettivi ordini questuanti (“mendicanti”). La separazione dalla famiglia è una pratica normale nella vita monastica sia per gli uomini sia per le donne. I trappisti, le carmelitane e, talvolta, i cistercensi troncano tutti i legami con il mondo esterno, incluse telefonate, posta e visite. Gli eremiti sul Monte Athos, in Grecia, vivono in completa solitudine e spesso non frequentano neanche i fratelli monaci ed eremiti. Quando ero un francescano e ho fatto il mio anno di noviziato, non potevo parlare con nessuno al di fuori delle mura del convento di frati senza un esplicito permesso, potevo ricevere solo una lettera al mese dai miei genitori, la mia posta era sottoposta ad un’attenta lettura da parte del maestro dei novizi e non mi è stato permesso di partecipare al funerale di mio nonno. Nella Prima Lettera ai Corinzi 7:15, l’Apostolo Paolo raccomanda di permettere a una donna convertita di divorziare e di risposarsi nella fede se il suo primo marito dovesse continuare ad essere ostile alla fede. Come indicato in precedenza nel paragrafo 28, la Regola di San Benedetto minaccia la scomunica a qualsiasi fratello che frequenti un altro monaco scomunicato senza l’approvazione dell’abate, in modo che un tale contatto non contamini la vita spirituale del fratello. Il Vecchio Ordine dei Mennoniti e gli Amish richiedono alla sposa di evitare l’altro coniuge se quest’ultimo è stato messo al bando. Siddartha Gautama (563-483 circa a.C.), a noi noto come il Budda, si è sentito obbligato ad abbandonare il padre e la madre, la moglie e i figli e il trono e il regno per perseguire la via dell’illuminazione come asceta. La trama di quasi ogni grande conversione nella storia religiosa contiene il tema della separazione da uno stile di vita precedente e dai legami delle cose terrene, inclusa la famiglia, che potrebbero rallentare od ostacolare il progresso spirituale. A paragone, i contatti dei membri della Sea Org con il mondo esterno sono da discreti ad ampi.

IV. Conclusione
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